Metodi di cottura
- dottdilullo06
- 28 set 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Cari Lettori,
da oggi e per le prossime settimane parleremo dei differenti tipi di cottura utilizzabili in base alle proprie necessità.
Iniziamo con le cotture trifolate, soffritte e ripassate.
Differenti dalla frittura vera e propria, in questi casi il mezzo lipidico (grasso) costituisce solo un modo per impedire che l’alimento bruci al contatto diretto del calore. Nella maggior parte dei casi si tratta di cotture riguardanti vari tipi di verdure. Per esempio, nella modalità trifolata si tagliano in piccoli pezzi vegetali come funghi, zucchina, carciofo, melanzana, (etc.) e si mettono a crudo in una padella nella quale si siano fatto soffriggere leggermente l’aglio o la cipolla o erbe aromatiche varie in un fondo di olio extravergine d’oliva. L’alimento si lascia insaporire finchè non evapora la sua quota d’acqua e la cottura non si completa.
In altri casi, ma in modo particolare per chi soffre di problemi gastrici, verdure come la cicoria, l’indivia belga, gli spinaci o altre verdure a foglia, dopo essere state bollite, vanno ripassate in quanto l’eliminazione dell’acqua e la presenza dello strato lipidico (il grasso) che contorna l’alimento facilitano l’azione dei succhi gastrici. Per questi tipi di cottura può essere indicato l’impiego di padelle in ferro, in particolare in soggetti con anemia (sideropenica), ma anche per aumentare la biodisponibilità dei vari nutrienti delle verdure che, attraverso il ferro della stoviglia, verranno assorbiti in maniera efficace.

Infine, il soffritto, grazie al quale molte preparazioni risulteranno piùdigeribili oltre che gustose. Per esempio, per la preparazione del ragù, la carne, preventivamente soffritta, subirà una minore perdita di nutrienti e sarà tollerata meglio dall’organismo. Invece, se fosse immersa direttamente nel sugo, subirebbe una lessatura, con conseguente alterazione delle proteine e saturazione dei grassi, oltre che a non stimolare per niente il fegato che ci aiuta nella digestione dei lipidi (grassi).
Mi auguro di essere stata d’aiuto a farvi sentire meno in colpa su certi metodi di cottura che spesso vengono evitati, ma che in realtà nascondono tanti benefici.
Da Bioterapia Nutrizionale
Alla prossima!
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